Genova, periodo delle dominazioni straniere – Carlo VI re di Francia, signore di Genova (1396-1409) Petachina
Caratteristiche della moneta:
al diritto scudo con giglio a sinistra e castello a destra-sotto una sigla; al rovescio al centro croce – K:REX:F:D:IANVE: e sigla dello zecchiere. Argento con peso tra 0,95 e 1,90 grammi, diametro tra 17 e 19 mm. Il prezzo, a seconda della conservazione, varia tra i 20 e i 100 € (maggio 2021)
La coniazione della petachina, il cui nome si presume dall’abbellimento della parola “patacca” iniziò nella zecca di Genova alla fine del 1300 sotto Carlo VI e solo sotto il suo dogato venne emessa in argento. Successivamente venne coniata in mistura fino al doge Paolo di Campofregoso (1464-1466) Da Galeazzo Maria Sforza (1466-1476) in poi non venne più coniata e il posto di moneta “spicciola” rimase quello del “minuto” o correttamente denaro minuto, moneta in mistura di circa 13 mm di diametro e da 0.30 a 0.48 grammi di peso.
La petachina numismaticamente parlando, ha una nomenclatura ufficiale di “quarto di grosso”.
Sono monete storicamente interessanti e con le loro molte varianti si prestano a studi e ricerche; per le dimensioni e la bellezza appena sufficiente, non raggiungono quotazioni elevate.