5 Lire 1865 Torino - D/ Testa nuda del re a sinistra e data; R/ Stemma coronato entro corona di laureo e valore - Falsificazioni *** RATING "R"
metallo |
oro |
titolo |
900 |
peso grammi |
1.61 |
ø mm |
17 |
bordo |
rigato |
spessore mm |
|
allineamento |
180 |
rarità |
RR |
Quotazione indicativa in SPL/FDC (4/2021) |
850 € |
La moneta da 5 lire oro, cioè il quarto di marengo, secondo gli accordi della "convenzione latina" avrebbe dovuto affiancare e sostituire lo scudo d'argento da 5 lire; la sua coniazione fu sospesa dopo un paio di anni.
L'unione monetaria latina è stato un tentativo del XIX di permettere la libera circolazione di più valute europee all'interno degli stati membri. Con una convenzione del 23 dicembre 1865 Belgio, Francia, Italia e Svizzera formarono l'unione e si accordarono a scambiare le loro monete nazionali su uno standard di 4,5 grammi di argento o 0,290322 grammi di oro; nel tempo si affiancarono altre nazioni europee ma senza aderirvi; la convenzione finì nel 1927.
Queste monete molto piccole emesse per sostituire i grossi e pesanti scudi in argento non piacquero alla popolazione; 5 lire erano un bel valore all'epoca e una minuscola monetina che si poteva perdere facilmente non era gradita. In pratica solo la Francia coniò dal 1855 al 1868 i 5 franchi oro, l'Italia solo due anni e la Svezia i 5 kronor dal 1881 al 1901 e l'anno 1920. Queste forzature di monete sono la conferma della poca preparazione e il completo distacco dalla realtà delle cose da chi decide e legifera a chi vive quotidianamente. A livello numismatico sono delle monetine per la chiusura delle serie.